Una riflessione poetica in controluce sull’amore, sulla vita, sull’arte. Ispirata al libretto omonimo in versi di Lina Sastri. Brevi sprazzi di luce e ombre del cuore, spesso nati spontaneamente in versi, così all’improvviso… trascritti, fermati sulla carta prima che svaniscano. Testi e composizioni in versi di Lina Sastri, più qualche breve citazione da scritti poetici e letterari di donne che molto hanno amato e scritto di Napoli. La musica è la musica dei poeti: da Dalla a De Andrè, da Tenco, a De Gregori, a Pino Daniele. Più qualche sorpresa.
Poesia che parla di ferita d’amore e di ferita dell’anima, ma anche di gioia improvvisa. Di dolore e speranza. Di etica e di giustizia. In un percorso che si svela in circa dieci capitoli.
Il sottotitolo è “cantata del prima e del dopo”. Il prima e il dopo segnano il tempo dell’anima: quando le cose si sentono, in modo diverso; con maggiore passione forse il prima, ma con profondo amore, dolore e pietà il dopo. E la musica scandisce i tempi del respiro del cuore. Ogni tanto il canto. In scena, con la Sastri strumenti acustici, pianoforte e corde.

 

Durata dello spettacolo 1 ora e 30 minuti