“È arrivata l’estate. Qualcosa è cambiato ma qualcosa è rimasta uguale, come in n’acconciatura di Malgioglio”
Dopo mesi di isolamenti forzati e convivenze allucinanti, si torna sulle spiagge, agli aperitivi e ai selfie sul bagnasciuga. Come ci vedremo? In forma ma più uniti o ingrassati e con l’ipertensione?


Come se non bastasse, dopo mesi di messaggi virtuali, ricominciano loro: i primi appuntamenti. Saremo ancora capaci? Saremo ancora disponibili? Ma soprattutto, riusciremo a riconoscerci?

E in tutto questo, che c’entrano le Principesse Disney?


L’unica cosa certa, è che conviene ridere insieme ad Emiliano Luccisano, perché per il resto... ce viene a tutti un po’ da piagne!


NOTE
Una tempesta, un uragano, un ciclone, un terremoto, un vulcano...Emiliano è una diga che crolla ed investe come uno tsunami il suo pubblico, tempestandolo di battute. A volte non si finisce di ridere per una battuta, che si comincia già a ridere per un’altra.
Espressione quasi seria, indifferente, come se quello che dicesse fosse nella norma...e invece ci fa ridere, affrontando temi che toccano la vita di tutti i giorni con prorompente ironia.
Un lungo monologo. In agguato, alle sue spalle, ci sono sempre i tre personaggi nati dalla sua fantasia e partoriti (non tutti i mali vengono per nuocere), proprio durante il lockdown.
Questi sketch sono diventati un trend, un tormentone, un appuntamento fisso, sia con i suoi vecchi fans che con i nuovi, che lo hanno conosciuto grazie al web e grazie al passaparola.